mercoledì 14 ottobre 2015

PROEMIO DELL'ILIADE

PROEMIO DELL'ILIADE

Cantami, o Diva, del Pelìde Achille
l'ira funesta che infiniti addusse
lutti agli Achei, molte anzi tempo all'Orco
generose travolse alme d'eroi,
e di cani e d'augelli orrido pasto
lor salme abbandonò (così di Giove
l'alto consiglio s'adempìa), da quando
primamente disgiunse aspra contesa
il re de' prodi Atride e il divo Achille

PARAFRASI DEL PROEMIO

O Dea, raccontami in versi l’ira portatrice di morte di Achille,
 figlio di Peleo, che causò moltissime morti tra gli Achei,
 gettò nell’Aldilà prima del tempo le anime di molti eroi coraggiosi, 
e abbandonò i loro cadaveri perché fossero il pasto terrificante di cani e uccelli
 (si compiva così il volere di Giove), 
da quando per la prima volta un violento litigio divise il figlio di Atreo Agamennone, 
re dei coraggiosi, e il divino Achille.

1 commento:

  1. Bellissimo il blog mi piace molto, soprattutto la pagina di storia ��

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